Classica di fine anno al Santuario della Madonna del Ghisallo

Si è chiusa ieri la stagione con un appuntamento tradizionale e affascinante: l’arrivo in cima al Santuario della Madonna del Ghisallo, luogo simbolo del ciclismo. La Ciclistica Rostese era presente con i ragazzi delle categorie Esordienti e Allievi: Lorenzo Castellani, Davide Quattrone, Davide Baiotto, Samuele Crosetto, Pietro Ravizza, Mattia Agnusdei e Matteo Vottero.

Gara Esordienti

Percorso in linea di 40 km da Lambrugo al Ghisallo, tracciato vallonato e con oltre 180 partenti: una sfida impegnativa sin dalle prime pedalate.

I nostri ragazzi hanno corso con intelligenza, restando sempre nelle prime posizioni per evitare rischi e presentarsi compatti all’inizio della salita conclusiva di 9,6 km.

• Davide Quattrone ha chiuso con un ottimo 13° posto.

• Subito dietro Davide Baiotto e Lorenzo Castellani, entrambi protagonisti di una bella prestazione nonostante le prime esperienze a questo livello.

• Bravo anche Samuele Crosetto, che ha completato con determinazione la sua prova.

Gara Allievi

Gli Allievi hanno affrontato un percorso di 73 km con partenza da Albese con Cassano, articolato su cinque giri di un circuito di 10 km prima della salita finale al Ghisallo.

A causa di due cadute importanti, la corsa è stata però neutralizzata e ridotta a 63 km. La sfortuna si è fatta subito sentire con Pietro Ravizza, fermato da una foratura al secondo giro che, complice un ritardo nel cambio ruota, non gli ha permesso di rientrare in gruppo.

In gara sono rimasti Matteo Vottero e Mattia Agnusdei, sempre nelle prime posizioni. Purtroppo, proprio sulla salita conclusiva, una caduta ha tolto a Vottero la possibilità di lottare per il piazzamento, anche se è riuscito a concludere la gara poco dopo il compagno di squadra.

Un bilancio positivo

Nonostante gli imprevisti, la trasferta al Ghisallo si è rivelata preziosa in termini di esperienza e ha confermato lo spirito combattivo dei nostri ragazzi.

La fortuna, forse, non è ancora dalla nostra parte, ma la determinazione e l’entusiasmo con cui la squadra affronta ogni gara restano il vero motore di crescita per il futuro.